lunedì 22 marzo 2010

Michael Jordan "the airman"


Oggi mi sento in dovere di parlare di un giocatore. Definirlo un semplice giocatore forse sminuirebbe un pò troppo il suo nome, la sua carriera, la sua storia, forse chiamarlo per nome è l'unico modo per non sgarrare: oggi vi racconto qualcosa su Michael Jordan. Avrò tempo di parlarvi anche di giocatori del calibro di Magic Johson o Larry Bird, ma credo che Jordan meriti un discorso a parte. Poi magari si tratta semplicemente di gusti, sarà che da piccolo la prima maglia che ho avuto era proprio la sua, ma credo sia uno di quei giocatori, se non IL GIOCATORE che è riuscito veramente a sorprendere chiunque, ad essere quel giocatore con qualità sovraumane impensabili fino ad allora, potremmo ritenerlo il Maradona della pallacanestro.Jordan è stato uno degli atleti più sponsorizzati della sua generazione ed il suo ruolo è stato strumentale nel diffondere la NBA a livello mondiale negli anni ottanta e novanta e l'impatto rivoluzionario del suo stile di gioco è stato fondamentale per lo sviluppo della pallacanestro moderna. Probabilmente oggi potremmo dire che giocatori come Bryant o LeBron gli "darebbero le paste", ma pensate 20-30 anni fa, un giocatore simile era una vera rivoluzione. Guardia tiratrice, altezza 1,98 cm (molti la ritengono l'altezza ideale della vera guardia) con grandi doti atletiche,ottimo assistman, ha vinto 2 volte la gara delle schiacciate. Indimenticabile uno degli eventi che ha contribuito a farlo entrare nella storia: fu il primo che si presentò alla gara delle schiacciate improvvisando una schiacciata con stacco all'altezza della linea del tiro libero.Nella metà campo difensiva è considerato uno dei migliori marcatori a uomo e su perimetro, dove assieme a Scottie Pippen formò una delle coppie difensive perimetrali più forti di sempre, molto efficace ad evitare penetrazioni e concedere tiri facili dalla lunga distanza. La grande abilità difensiva era dovuta ai riflessi e alla grande mobilità di piedi che gli consentivano di marcare con successo anche avversari più bassi e rapidi. Ottimo nel pressing e uno dei migliori di sempre nel rubare palla all'avversario; abile nel forzare l'avversario e portarlo a conclusioni difficile per portarlo a turnovers e provare ad avviare una transizione. Sottovalutato stoppatore. Abile nel raddoppio, specialmente quando accorreva in aiuto su giocatori più imponenti di lui, e questo lo rendeva anche un buon difensore in zone ravvicinate del canestro. Che dire di un giocatore così??? Potrei continuare a scrivere su di lui mille altre cose, dalla sua infanzia fino alla sua breve parentesi come giocatore di baseball.Quando tutt'oggi si chiede a qualcuno il nome di un giocatore di basket a bruciapelo, questo 9 su 10 ti risponde Micheal Jordan, un motivo ci sarà.

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